La cellulite, la nostra alleata
Siamo alle porte della primavera, il bisogno di ritrovare la perfetta forma si fa sentire, si ha voglia di rimettersi in linea, in attesa del temuto incontro con l’amato specchio invisibile.
E allora si parte in quinta: alimentazione, esercizio fisico, trattamenti estetici. Un unico obiettivo! Accanirci nella lotta contro quel pannicolo adiposo, contro quei “buchi” definiti cellulite, che non vogliamo assolutamente vedere e quindi ci rechiamo da una professionista pensando che possa intervenire al più presto con martello e scalpello.
Non tutti sanno però che ci sono differenti approcci, chi interviene direttamente sull’inestetismo dichiarandogli guerra, o me o te, e chi interviene in modo dolce, armonioso e rispettoso seguendo le 5 fasi: calmare, drenare, sciogliere, riattivare e in ultima tonificare.
Non c’è un approccio giusto o sbagliato, ma sicuramente c’è una modalità diversa e una conoscenza che ti porta a seguire un filone piuttosto che un’altro.
Noi di EquiliBRIO e BENessere abbiamo optato per l’approccio armonioso, tentando di comprendere anche ciò che quel corpo ha da dire, perché crediamo che un corpo in tensione, sotto stress, con un livello alto di cortisolo è un corpo che fa fatica ad aprirsi e fidarsi, e se interveniamo con la prima fase calmante fornendogli la possibilità di aprirsi e condividere, le successive fasi avranno un tempo di risposta più veloce e soddisfacente.
Conseguentemente lavoreremo per la fase detossinante e drenante per liberare il corpo da quella stasi tossica che lo mantiene in uno stato confusionale donandogli elasticità ed equilibrio e via libera per ciò che dovremo rimuovere poi.
Stiamo andando in ordine seguendo la fisiologia, siamo partiti dallo strato più superficiale rivestito dal tessuto epiteliale, la pelle, con la quale ci relazioniamo, poi abbiamo varcato la porta del tessuto dermico dove risiede il sistema linfatico, successivamente il tessuto connettivo, là dove si forma la cellulite, per proseguire nel tessuto vascolare/sanguigno e infine in profondità nel tessuto scheletrico/osseo.
Quindi, riprendiamo il nostro viaggio nel tessuto connettivo, dove, attraverso la fase del scioglimento interveniamo sul nostro “nemico grasso”, che non è altro che liquido depositato perché stanco di una mancata mobilità e di uno scheletro che l’ha tenuto in gabbia, lo trasformeremo in movimento e azione.
La riattivazione del sistema circolatorio/sanguigno avrà poi la possibilità di manifestare tutta la sua gioia ed entusiasmo in un corpo libero.
Infine andremo a tonificare, qualora il tessuto lo necessiti, per creare i presupposti di una sicurezza del star bene nel proprio corpo e potersi rilassare, senza doversi guardare alle spalle, perché non esiste nessun nemico.
La cellulite è la nostra alleata per renderci libere.